• Lago d'Averno, Inferno, Dante
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Lago d’Averno_Inferno_Dante / 25 marzo 1321-2021 /

Il viaggio di Dante, secondo alcune autorevoli interpretazioni, è da collocare nel tempo dell'equinozio di primavera, quando il sole sorge e tramonta alla stessa ora in tutti i luoghi della terra e segna il momento climatico della rinascita della natura.

Il 25 marzo diviene, quindi, il giorno in cui, per convenzione, inizia il viaggio di Dante Alighieri all'Inferno, che parte proprio dalle sponde del Lago d’Averno, luogo pieno di mistero e con una storia affascinante ancora da narrare.

La passeggiata narrativa, “Inferno”, con la sua capacità evocativa darà vita ad un percorso letterario condotto da guide ed attori che portano il visitatore a compiere un viaggio nei luoghi e dentro di sé attraverso la bellezza e la narrazione. Il pubblico partecipante rivive, così, suggestioni tra i valori degli ideali umanistici e la cultura antropologica del territorio.

La Divina Commedia è una grande narrazione simbolica, e l'Inferno è di certo il luogo più interessante. Non è un racconto lontano da noi, è un invito ad immergersi nei propri inferi che ancora oggi, nel nostro mondo contemporaneo, generano lo stesso smarrimento del poeta.

Dante fa i conti con le potenze negative interiori, quali l’inedia, l’indolenza, il non prendere posizione, il temporeggiare, la voglia di vendetta, i desideri bellicosi e aggressivi, l'imbroglio e il tradimento, soprattutto quello di noi stessi. Nell’Inferno il poeta si confronta con una dimensione in cui rischia di essere trascinato, sommerso e travolto in modo inconsapevole da queste ed altre contraddizioni interiori. 

"Il viaggio nell’ Inferno è un viaggio nell’abisso dell’Inconscio, è un viaggio doloroso, dove le cose ci possiedono. Per questo può considerarsi un percorso iniziatico dove avviene un'opera di capovolgimento, si rovescia fisicamente e simbolicamente il SE' per cambiare prospettiva", come spiega l’analista Widmann.

Tutto ciò non può avvenire senza una guida, Virgilio, il Maestro, colui che conduce allo "scopo", come quei maestri che casualmente incontriamo nella vita, che spesso grazie al loro insegnamento possono aiutarci a ritrovare i nostri passi.
Dante e Virgilio camminano insieme e conversano sulle cose del mondo.
Camminiamo insieme lungo le sponde del lago d'Averno, nel segno e nella parola di Dante...

La passeggiata narrativa accompagnata da guida e attore, si svolge su un percorso pianeggiante, avrà la durata di circa un'ora, il contributo per iscrizione è di 13,00 € a persona, i bambini fino a 12 anni non pagano, è previsto uno sconto per gruppi da 4 persone in su, il numero di posti è limitato. Secondo le disposizioni anti-covid, verrà presa la temperatura, indossata la mascherina e mantenuta la distanza prescritta. 

Prenotazioni: info@humanfestival.it o tramite Whatsapp 3510775034

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